Buongiorno ragazzi! Siete alla scoperta di quello che è il Parco del Ticino eh?
Avete appena visto come è cambiato, nel tempo, il territorio, ma adesso vediamo di scoprire chi è “l’Ente Parco Ticino”, cosa fa per la sua natura!
Tanti sono i progetti condotti e io inizio a presentarvene uno…Eh sì perché io sono una delle tante persone che lavora al Parco e mi occupo di boschi e foreste. Di quegli ambienti, cioè, definiti dalla presenza di molti alberi, arbusti ed erbe, che disegnano luoghi speciali e incantevoli. Unici!
Come avete sentito, in passato la valle del Ticino era interessata da un’estesa foresta planiziale, ridotta nel corso dei secoli per mano dell’uomo. Pochi lembi di questa foresta sono rimasti nei tempi più recenti e il Parco cerca di conservarli, di gestirli al meglio, evitando che vengano tagliati brutalmente com’è, appunto, avvenuto in passato. E mantenendo con opportune regolamentazioni l’ambiente intatto. Nei secoli passati, poi, si è presentato un altro problema importante, divenuto sempre più intenso recentemente: l’arrivo, anche nel nostro territorio, delle specie “esotiche”, “alloctone”. Che parola strana, vero? Si riferisce alle specie legate ad altri territori che arrivano qui per responsabilità dell’uomo. Sono tante le specie alloctone che abbiamo oggi anche nel Parco del Ticino…Parlando delle piante abbiamo la robinia, l’ailanto, il ciliegio tardivo, l’ambrosia, solo per ricordare le più invasive…ed è un problema, perché dove si insediano, queste specie occupano l’ambiente con molta insistenza, entrano in competizione con le specie autoctone, quelle tipiche della flora locale…portando loro via spazio e possibilità di vivere. Ecco quindi che il Parco del Ticino conduce ricerche, studi sulla vegetazione, cerca di conoscere le specie autoctone e le loro esigenze, ma anche le specie alloctone e come queste possono modificare l’ambiente…e fa di tutto per contenere l’espansione di queste esotiche. Come? Innanzitutto mantenendo i boschi del Parco in buona salute…Perché un bosco sano è in equilibrio e meno vulnerabile! Se qualche evento spezza questo equilibrio, in Parco cerca di intervenire, andando a introdurre nuovamente piante legate alla flora autoctona e eliminando le specie esotiche (o almeno provando a contenerne l’espansione). È uno sporco lavoro, sì, ma qualcuno dovrà pur farlo no?! Ah aha, battute a parte…il mio lavoro mi piace e la presenza del Parco del Ticino è davvero importante per i boschi. Beh, ora vi saluto, mi sono dilungata…altri miei colleghi vogliono raccontarvi qualcosa di importante! Ciao!